ISO 37001

LA NORMA ISO 37001/2016

La nuova norma ISO 37001/2016  che ha come  focus l’anticorruzione ed  è oggi parte integrante dei rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione, ma anche con grandi player privati , prevede delle azioni sistemiche simili ai sistemi di gestione classici e ormai noti

Essa specifica requisiti e fornisce una guida per stabilire, mettere in atto, mantenere, aggiornare e migliorare un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione  in relazione alle attività dell’organizzazione:

    1. Corruzione  nei settori pubblico, privato e no-profit;
    2. Corruzione   da parte dell’organizzazione;
    3. Corruzione da parte del personale dell’organizzazione che opera per conto dell’organizzazione o a beneficio di essa;
    4. Corruzione da parte dei soci in affari dell’organizzazione che operano per conto dell’organizzazione o a beneficio di essa;
    5. Corruzione dell’organizzazione;
    6. Corruzione del personale dell’organizzazione in relazione alle attività dell’organizzazione;
    7. Corruzione dei soci in affari dell’organizzazione in relazione alle attività dell’organizzazione;
    8. Corruzione diretta e indiretta (per esempio una tangente offerta o accettata tramite o da una parte terza).

Nei punti 4-5-6 la norma ha  lo stesso approccio sistemico e pertanto analisi del contesto, leadership e pianificazione, il metodo di analisi ed attuazione dei sistemi ormai noti, mentre nelle parti operative, entriamo ed approcciamo procedure e processi quasi in ottica di sicurezza/legale/finanziari atti a contenere ridurre eliminare qualsiasi fraintendimento.

Inoltre un’ attenzione speciale va dedicata alla comunicazione capillare interna ed esterna quasi a “gran voce” delle idee ed indirizzo di lotta alla corruzione che la azienda decide,  attua e comunica , anche qui una presa nitida di posizione e di condanna.

Punto 8: Corruzione diretta e indiretta

prevede controlli finanziari e non, tematiche assolutamente innovative rispetto ai focus dei sistemi finora conosciuti e prevede inoltre un monitoraggio e formazione costanti ed attenti quali elementi di certezza di contenimento di episodi critici

La posizione della direzione, il suo impegno e la sua comunicazione sono molto più ”pressanti” perché in questo caso assumo connotazioni di monito e dove presenti vengono chiamati in causa anche organismi interni di controllo (gli Odv del decreto “madre” cioè la 231/03).

Si potrà considerare in tale particolare sistema  ogni azione come  non finalizzata pertanto ad un miglioramento virtuale  o esponenziale,  ma come un vero e proprio codice di condotta interno con caratteristiche tanto più restrittive quanto più i contatti/occasioni di rischio sono alti o ampi , ed quindi in relazione al contesto commerciale ed operativo della azienda.

NOMINA  E FUNZIONI DEL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE

Al fine di garantire il rispetto dello standard ISO37001, deve essere individuato e nominato un Responsabile Anticorruzione le cui funzioni sono:

    1. supervisionare la progettazione e l’attuazione da parte dell’organizzazione del sistema di gestione anti-corruzione;
    2. fornire consulenza e orientamento per il personale sul sistema di gestione anti-corruzione e sulle questioni relative alla corruzione in generale;
    3. assicurare che il sistema di gestione anti-corruzione sia conforme ai requisiti della Norma ISO 37001;
    4. riferire sulle prestazioni del sistema di gestione anti-corruzione, sulle eventuali criticità relative ad atti di corruzione o a violazioni del sistema di gestione medesimo, alla Direzione.
    5. Il Responsabile anticorruzione deve avere requisiti di professionalità, autonomia e indipendenza ed al quale la Società si impegna a garantire adeguate risorse, strumenti ed autorità;
    6. Il responsabile Anticorruzione ha accesso diretto e rapido alla Direzione nel caso in cui qualsiasi problema o preoccupazione sia sollevata in relazione alla corruzione o al sistema di gestione anticorruzione;
    7. È deputato a ricevere le segnalazioni in ordine alle violazioni del Sistema.

La nostra attività consisterà nell’impostare un sistema in accordo alla normativa , si concentrerà in particolare sugli elementi salienti delle nuova norma nonché sull’impostazione del sistema in ottica ISO DI SEGUITO ALCUNI PUNTI SALIENTI MA NON ESAUSTIVI

DEFINIZIONE DELLA POLITICA ANTICORRUZIONE
VALUTAZIONE DEL RISCHIO CORRUZIONE (CON APPOSITA MATRICE)
PROCEDURA DI “DUE DILIGENCE”
DEFINIZIONE E STESURA/INTEGRAZIONE DELLE PROCEDURE RELATIVE A: VALUTAZIONE DEI RISCHI, FORNITORI, OMAGGI E REGALIE

COINVOLGIMENTO STAKEHOLDER

ANALISI CAMERALE RESPONSABILITA’ AUTORITA E RELATIVE DELEGHE

VISIONE GRAFICA DEL SISTEMA PROGETTO CERTIFICAZIONE ISO 37001:2016

GLI  STEP NECESSARI ALL’OTTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE ISO 37001 SONO COSÌ ARTICOLATI:

  1. Definire una policy anticorruzione documentata;
  2. Definire ruoli e responsabilità del management in materia di anticorruzione;
  3. Eseguire una valutazione del rischio per individuare i processi aziendali e le attività maggiormente esposte al rischio di reato di corruzione;
  4. Predisporre determinati presidi (ad esempio creare un modello organizzativo e codificare le procedure) finalizzati alla prevenzione di reati di corruzione individuati nella valutazione del rischio;
  5. Formare tutti i livelli della propria organizzazione sulle tematiche dell’anticorruzione;
  6. Attuare opportuni controlli e due diligence in ambito finanziario, commerciale, contrattuale e sui processi di approvvigionamento;
  7. Pianificare una serie di attività di rendicontazione, monitoraggio, audit e riesame;
  8. Gestire le azioni correttive e le relative indagini finalizzate al miglioramento continuo.
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